Nuovo DPCM: la donazione di sangue inclusa tra le “situazioni di necessità”

Come già accaduto durante la prima fase dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e il lockdown scattato in Italia lo scorso marzo, la donazione di sangue ed emocomponenti non si ferma. Il Ministero della Salute ha incluso tali attività, infatti, tra le “situazioni di necessità”, in modo tale da consentire gli spostamenti ai donatori verso i punti di raccolta pubblici o associativi e quelli del personale associativo da e verso le unità di raccolta fisse e mobili presenti sul territorio. Basterà, in caso di autocertificazione da esibire agli organi competenti, inserire la specifica “Donazione di sangue ed emocomponenti” alla voce “Altri motivi ammessi dalle vigenti normative
ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della
diffusione del contagio”. Non si ferma, quindi, l’attività dell’AVIS Comunale di Messina, che vi aspetta come sempre dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 11, e la prima domenica di ogni mese, per il vostro gesto di solidarietà e umanità. L’emergenza sangue non si ferma e non va sottovalutata, soprattutto in un momento storico complicato come quello attuale.

Di seguito la nota completa:

Oggetto: Emergenza epidemiologica da Covid-19: donazioni di sangue ed emocomponenti.
Ulteriori misure urgenti.

Con riferimento alle ulteriori misure urgenti in materia di gestione dell’emergenza epidemiologica da
COVID 19 in Italia, disposte dal D.P.C.M. del 3 novembre 20201 e dall’Ordinanza del ministro della salute 4
novembre 20202, si rappresenta quanto segue.

Con il citato DPCM sono state disposte nuove misure di contenimento del contagio relativamente
all’intero territorio nazionale (art 1), ad aree caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di
rischio alto (art. 2) e ad alcune aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio
alto (art 3), e con la successiva Ordinanza del Ministro della salute sono stati individuati, negli specifici
allegati, i territori in cui sono applicabili le misure di cui all’articolo 2 e 3 del citato DPCM.
Tra le misure indicate è prevista anche la limitazione degli spostamenti in entrata e in uscita dai territori
o all’interno dei medesimi territori (regionali o comunali) individuati “salvo che per gli spostamenti motivati
da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute “. Ciò premesso, considerato che, come già evidenziato durante la prima fase dell’epidemia, con le note del 10 marzo 2020 e del 24 marzo 2020: 

– le attività di donazione del sangue e degli emocomponenti sono livelli essenziali di assistenza sanitaria, ai sensi dell’art. 5 della legge 219/2005,

– una eventuale carenza di emocomponenti impatterebbe negativamente sulla possibilità di mantenere
la continuità delle attività assistenziali indifferibili di medicina trasfusionale erogate quotidianamente a
circa 1.800 pazienti,

le attività di donazione del sangue e degli emocomponenti possono essere considerate incluse tra le “situazioni
di necessità” di cui al citato D.P.C.M. e di conseguenza possano ritenersi consentiti sia gli spostamenti dei
donatori che si recano presso le sedi di raccolta pubbliche e associative e sia gli spostamenti del personale
associativo operante sul territorio nazionale presso le unità di raccolta associative fisse e mobili.
Pertanto il donatore o il personale associativo, potrà indicare nel modello di autodichiarazione redatto
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. N. 445/2000, alla voce “Altri motivi ammessi dalle vigenti normative
ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della
diffusione del contagio”, la specifica “Donazione di sangue ed emocomponenti”.
Si ricorda che tutte le attività si dovranno svolgere nel pieno rispetto delle misure e dei disposti
normativi vigenti, atti a prevenire la trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2, facendo riferimento anche
alle specifiche raccomandazioni predisposte dal Centro nazionale sangue, periodicamente aggiornate e rese
reperibili sui siti istituzionali.
Infine si rappresenta che tali indicazioni volte ad assicurare la continuità della donazione di sangue,
continueranno ad essere applicabili anche in relazione agli aggiornamenti che verranno via via adottati con
ulteriori provvedimenti governativi, in base all’evoluzione dell’epidemia e ai territori interessati dalle misure
adottate.